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Peli corpo umano: scienza, cultura e differenze tra uomo e donna


Peli peli corpo umano: manuale d’uso di un incompreso




I peli sono un argomento strano: ce li abbiamo tutti, sono ovunque, sono fondamentali…

eppure passiamo mezzo della vita a estirparli, bruciarli, strapparli, insultarli.

Partiamo da qui: i peli non sono un difetto, sono una struttura anatomica. Il difetto, semmai, è il rapporto che ci hanno insegnato ad avere con loro.



Un po’ di scienza: cosa sono davvero i peli


Ogni pelo nasce da un follicolo pilifero, una piccola fabbrica inserita nella pelle. È collegato:

a una ghiandola sebacea (che produce sebo);

a un piccolo muscolo (quello che fa venire la pelle d’oca);

a una rete di vasi sanguigni e nervi.



La crescita dei peli segue cicli:


Anagen: fase di crescita attiva.


Catagen: fase di transizione.


Telogen: fase di riposo e caduta.



Questi cicli sono modulati da ormoni, genetica e zona del corpo.

Per questo i peli delle sopracciglia non diventano una frangia e quelli delle gambe sì.



Uomo donna a confronto : non è una questione di quantità, ma di qualità


Sfatiamo la prima bugia:


Gli uomini hanno più peli delle donne.




Falso in modo elegante.

In media, la densità dei follicoli non è così diversa.

La grande differenza è come quei follicoli rispondono agli ormoni, in particolare agli androgeni (testosterone & co).


Nell’uomo, molti follicoli diventano terminali: pelo più spesso, più pigmentato, più lungo.


Nella donna, i follicoli in tante zone restano vellus: peli sottili, chiari, corti… finché ormoni, età, farmaci o squilibri ormonali non cambiano le regole del gioco.



Quindi non è che l’uomo “nasce peloso” e la donna “nasce liscia”.

È che la risposta ormonale rende i peli maschili più “presenti”, più visibili, più… teatrali.


E qui entra la parte divertente:


Un uomo con torace peloso è “virile”.


Una donna con due peli sul mento è in crisi esistenziale.


Non è biologia. È cultura.


Evoluzione: a cosa servono i peli (prima che inventassimo il laser)



In origine, i peli avevano compiti molto seri:



Protezione termica: trattenere il calore.


Protezione meccanica: ciglia, sopracciglia, peli del naso come filtri contro polvere e corpi estranei.



Comunicazione chimica: peli + ghiandole = odori, feromoni, segnali sociali.


Tattile: i peli sono antenne sensoriali, percepiscono il minimo movimento dell’aria.



Poi abbiamo inventato: riscaldamento, vestiti, profumi, filtri Instagram…

Il problema è che il corpo non è stato avvisato e i peli sono rimasti al loro posto.



Il pelo nella storia: tra sacro, sporco e seduzione


I peli sono stati:


potere (barbe di re, filosofi, guerrieri);


peccato (donna pelosa = poco “pura”);


status sociale (depilazione nell’antico Egitto, Roma, Grecia: dovevi poter “perdere tempo” a toglierti i peli).


Nella cultura contemporanea occidentale:


Uomo peloso: accettato, a volte esaltato.


Donna pelosa: “trascurata”, “non curata”, “esagerata”, “militante”.



Quindi la differenza uomo/donna non è nei follicoli.

È negli occhi di chi guarda e nelle regole sociali che abbiamo assorbito senza accorgercene.



Pelofobia moderna: il pelo come reato estetico



La pressione estetica, soprattutto sulle donne, è chirurgica:


gambe lisce,

ascelle lisce,

inguine perfetto,

viso immacolato.



La “normalità” è diventata assenza di peli.


E attenzione: questo non è un invito al “via tutti i peli” o “lasciamoli tutti”.


È un invito a scegliere.


La domanda sana non è:


Sono a posto?

ma


Sto facendo questo per me,

o per paura del giudizio?


Perché parliamo di qualità del pelo


In istituto tu lo sai bene: non tutti i peli sono uguali.

La qualità del pelo cambia:


diametro (sottile, spesso),


colore (chiaro, scuro),


profondità del follicolo,


risposta agli ormoni.



E queste caratteristiche:


determinano la risposta alla depilazione;


influenzano la scelta del metodo: cera, laser, epilazione progressiva, ecc.



Un uomo può avere peli più grossi, ma una donna con iperandrogenismo avrà peli femminili in “versione maschile”: spessi, scuri, resistenti.

Non è “meno donna”, è un assetto ormonale diverso, che va capito, non giudicato.


Il pelo come specchio ormonale


I peli sono anche un indicatore di salute:


cambiamenti rapidi nel numero o spessore dei peli;


comparsa di peli in zone “nuove” (viso, mento, petto nelle donne);


diradamento eccessivo in altre zone.



Possono segnalare:


squilibri ormonali,

problemi tiroidei,

sindrome dell’ovaio policistico,

uso di certi farmaci.



E qui l’estetica non basta: serve collaborazione con il medico.

Un buon centro estetico non si limita a togliere il pelo, nota, segnala, orienta.



Società, peli e libertà personale


Siamo arrivati al punto chiave:

il pelo è politico.

Perché racconta:


il nostro rapporto con il corpo,

la libertà di scegliere come mostrarci,

il peso del giudizio sociale.



La libertà non è:


tutte depilate ,o tutte pelose



La libertà è:


Decido io, consapevolmente, cosa fare con il mio corpo.



Conoscere la biologia dei peli serve per disinnescare il senso di colpa:

non sei sbagliata se hai peli, non sei superficiale se li togli.

Sei stanca solo se lo fai senza pensarci.



Ironia finale: curriculum di un pelo medio


Se i peli potessero scrivere un CV, sarebbe così:


Nome: Pelo corporeo medio

Competenze:

– protezione termica

– protezione meccanica

– trasmissione sensoriale

– scatenare insicurezze immotivate

Esperienze lavorative:

– licenziato da ceretta, rasoio, laser, luce pulsata

– riassunto dopo 3 settimane



Conclusione: i peli tornano. Quello che dovrebbe cambiare, ogni volta, è il nostro modo di guardarli.


Se ti riconosci in qualcuno di questi aspetti o vuoi raccontare la tua esperienza personale sul tema dei peli e della depilazione, lascia un commento qui sotto. Il confronto aiuta tutte noi a capire meglio il nostro corpo e a scegliere con consapevolezza ciò che ci fa stare bene.


Scritto da Silvana Grippi


Titolare e fondatrice di Non Solo Donna – Palermo


Specializzata in estetica avanzata, benessere psicosomatico e protocolli personalizzati viso-corpo.



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